Glossario
Il codice CUC è il Codice Univoco CBI che consente di
identificare univocamente tutti i soggetti facenti parte della community CBI
(clienti, banche, nodi di accesso alla rete). Esso differisce dal codice SIA ma
è legato a quest'ultimo secondo una corrispondenza biunivoca presente nel
Directory CBI, che rappresenta l'anagrafica centrale di riferimento utilizzata
anche per l'indirizzamento dei messaggi sulla rete CBI. Il codice CUC è utile quindi all'identificazione del solo
mittente e non al regolamento sul canale SEPA. Il mittente CBI, abituato a valorizzare il codice SIA, è
sicuramente già associato al suo CUC (presente nella contrattualistica di
riferimento cliente-banca), che rappresenta formalmente un codice alfanumerico
di lunghezza pari ad 8 caratteri e viene attribuito automaticamente dalle banche
proponenti alla firma del contratto CBI.
SEPA è l'acronimo di "Single Euro Payments Area", ovvero
Area Unica dei Pagamenti in euro. L'obiettivo è quello di predisporre bonifici e
ordini di addebito diretti in maniera semplice e rapida, come avviene oggi sul
territorio nazionale. L'area SEPA include 36 Paesi: Dal 1 febbraio 2016 l'obbligo di applicazione degli
standard ISO 20022 XML previsto dal regolamento SEPA si applica anche nella
tratta cliente-banca, quindi per bonifici nazionali e addebiti diretti nazionali
(RID) si dovrà passare obbligatoriamente alla gestione di file telematici
sepa-xml da inviare alla propria banca. L'entrata in vigore della SEPA comporta dunque, per
ciascuno dei paesi aderenti, il passaggio dagli schemi di pagamento
correntemente in uso nel proprio mercato nazionale (BON e RID nel caso Italia)
agli schemi di pagamento standardizzati a livello Europeo: SCT (SEPA Credit Transfer) e il SDD (SEPA Direct Debit). Rimangono fuori dal "perimetro SEPA" le ricevute bancarie
(Ri.Ba.), MAV, RAV, bollettini bancari e postali.
SEPA