Nell'anagrafica dell'azienda è possibile
indicare i seguenti campi :

identificativo
creditore:
È un codice univoco assegnato dalla
banca al Creditore, che consente di individuare lo stesso all’interno dell’area
Sepa.
Per l’Italia tale codice è composto da una stringa alfanumerica di 23 caratteri
così composta:
- prime 2 posizioni va inserito IT ossia il codice ISO del nostro
paese;
- 3° e 4° posizione sono inseriti due caratteri di controllo calcolati sulla
base di uno specifico algoritmo;
- dalla 5° alla 7° trova spazio il Business Code eventualmente scelto
dall’impresa per esigenze di business (diversamente in tali campi è inserito
d’ufficio il valore convenzionale “ZZZ”);
- dalla 8° alla 23° è riportato il codice fiscale/partita IVA dell’Impresa
Beneficiaria, con inseriti cinque zeri di riempimento a sinistra nel caso in
cui il codice identificativo nazionale sia una partita IVA o un codice fiscale
provvisorio (Cfr. circolare ABI serie tecnica n. 42 dell'11 agosto
2009).
codice
IBAN: ll campo viene passato nelle disposizioni di incasso
SDD solo se non specificato il codice IBAN nella tabella
della banca della distinta.